Come riporta Le Soir, più di 10.000 eventi sono già stati cancellati o rinviati a causa della diffusione del nuovo Coronavirus in Belgio. Anche se si tratta di un numero approssimativo, “non è di certo esagerato”, dichiara Séverine Provost, direttore generale di Be Culture. Quest’ultima è una delle più grandi agenzie belghe nel settore dell’intrattenimento e della comunicazione culturale. “Abbiamo chiamato nelle Fiandre, a Bruxelles e nella Vallonia. La situazione è disperata. E non abbiamo ancora nemmeno preso in considerazione la cancellazione dei festival estivi. Anche se ormai questa sembra molto probabile. “
Il virologo Marc Van Ranst incita infatti a cancellare proprio tali festival. Persone provenienti da tutto il mondo partecipano a questi eventi estivi, e potrebbe essere molto rischioso per tutti. “Se si lascia che persone provenienti da un Paese in cui il coronavirus ancora infuria vengano in Belgio, lo si reintrodurrebbe qui.” Il virologo aggiunge, “molti artisti cancelleranno le loro esibizioni, e mi aspetto introdurranno anche più restrizioni nei viaggi in futuro.”
Frédéric Daerden, il Ministro del Bilancio della Federazione Vallonia-Bruxelles, apre un fondo di 50 milioni di euro per aiutare il settore della cultura e dell’intrattenimento danneggiato dalla diffusione di Coronavirus. “Vogliamo rassicurare tutti circa la volontà del governo di aiutarli ad affrontare le conseguenze del confinamento,” spiega Daerden.