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Coronavirus, a Bergen op Zoom (NL) i “belgi non sono i benvenuti”

Dopo la preoccupante ondata di nuovi contagi a Bergen op Zoom, il sindaco della città, Frank Petter ha dichiarato: “I belgi non sono i benvenuti in questo momento”.

La cittadina olandese che dista a una dozzina di chilometri dal confine belga, ha visto aumentare vertiginosamente i contagi negli ultimi giorni. “I belgi non sono i benvenuti in questo momento”. Su 956 test somministrati nei primi 9 giorni di agosto, il tasso di positività è superiore al 14%

” Il traffico di frontiera dovrebbe essere regolamentato; penso ai controlli alle frontiere dove sono consentiti solo i viaggi essenziali”, ha detto Petter. “Per questo, ho bisogno del governo nazionale. Fino a quando il confine rimane aperto, posso prendere tutti i tipi di misure a Bergen op Zoom, ma sto solo asciugando acqua mentre il rubinetto è ancora in funzione.”

Non é ancora chiaro quale sia la causa degli aumenti dei contagi, ma Petter ha affermato a De Standaard, che quasi la metà di tutti i nuovi casi proviene dalla comunità olandese-marocchina. Si sospetta che, le recenti celebrazioni della festa musulmana del sacrificio, avessero probabilmente aumentato la circolazione del virus nella città.

La festa del sacrificio, una settimana e mezzo fa, è stata molto probabilmente la causa di molte infezioni“, ha detto. “Ora stiamo monitorando dove sono state tutte quelle persone.”

Il sindaco ha anche affermato che la vicinanza della città di Bergen op Zoom alla provincia belga di Anversa (divenuta focolaio nelle ultime settimane) potrebbe aiutare a spiegare l’aumento delle infezioni locali.

Alla fine di luglio, i Paesi Bassi hanno vietato tutti i viaggi non essenziali verso la provincia di Anversa. Ma il Belgio non ha fatto lo stesso. Infatti i residenti della provincia delle Fiandre possono recarsi nei Paesi Bassi. La maggior parte di questi osserva la quarantena di 14 giorni, mentre i residenti di altre zone del Belgio sono ammessi senza condizioni.

Le autorità locali di Bergen op Zoom non hanno implementato misure specifiche, ma si concentreranno sul controllo e sull’applicazione delle normative vigenti. La situazione verrà rivalutata martedì.

Secondo quanto riferito, Petter sta anche pensando alla possibilità di vietare alle persone della provincia di Anversa di essere servite nei ristoranti, bar e caffè della città.

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