Il coronavirus e lo stop ai voli ha fatto emergere il problema delle migliaia di olandesi rimasti bloccati nei paesi dove erano in vacanza, a causa delle restrizioni di viaggio. Stando a NOS, almeno 200mila cittadini o residenti nei Pasi Bassi, non possono rientrare e un “ponte aereo” per riportarli indietro, potrebbe richiedere settimane, dice a NOS Frank Oostdam, direttore dell’Associazione generale olandese delle agenzie turistiche. “Questa è la nuova realtà e agiremo da lì.”
Ciò che l’associazione esclude è di poter far tornare tutti insieme. La capacità degli slot aerei non sarebbe un problema, ciò che al contrario preoccupa l’associazione è che sempre più paesi stanno chiudendo lo spazio aereo. La questione, a questo punto, diventa politica: il governo deve muoversi per ottenere via libera dalle controparti alla partenza di voli speciali per far rientrare chi non può.
L’ANVR invita pertanto i viaggiatori bloccati all’estero a seguire le istruzioni delle agenzie di viaggio e delle compagnie aeree. Se queste ultime invitano a rientro anticipato, anche se non obbligatorio, è bene attenersi per evitare di non avere altri modi per rientrare.
Le misure anti-coronavirus stanno colpendo duramente il settore turistico: i viaggi annullati, infatti, potranno essere riprenotati gratuitamente a spese delle agenzie.