Alcuni esperti hanno invitato la popolazione belga ad agire di propria iniziativa per rallentare i contagi da coronavirus, limitando i contatti con altre persone. Ieri, dopo una riunione, il Consiglio di sicurezza nazionale belga ha deciso di non modificare la regola in vigore secondo cui ognuno dovrebbe incontrare al massimo 15 persone a settimana. Questo nonostante i consigli degli esperti. “La nostra proposta era di ridurlo a 10“, ha detto il virologo Marc Van Ranst a VRT news.
Ora, secondo l’epidemiologo Pierre Van Damme, è responsabilità dei singoli osservare il limite che i politici non hanno voluto imporre. “Ci vorranno 3 o 4 settimane a invertire la tendenza, e ci riusciremo solo se limitiamo i nostri contatti adesso”, ha detto Van Damme.
Il tasso di riproduzione del virus al momento è superiore a 1, il che significa che ogni positivo trasmette il virus a più di una persona, in media. Limitando i contatti, la diffusione tende a rallentare e arrestarsi. Questo è quello che è successo nel periodo dell’isolamento, quando le persone avevano contatti solo (o quasi) con chi viveva sotto il loro stesso tetto.
Parlando a VRT, Erika Vlieghe, presidente del comitato scientifico per l’allentamento delle misure di isolamento, si è detta rammaricata del fatto che i consigli degli esperti non siano stati ascoltati.
Secondo la regola attualmente in vigore, gli individui con cui si entra in contatto possono cambiare di settimana in settimana, basta che il totale dei sette giorni rimanga minore di 15. In effetti, quindi, il numero totale di contatti in nel lungo periodo potrebbe risultare molto più alto. Gli scienziati avrebbero preferito tornare al limite di 10, con la regola che le persone incontrate devono rimanere sempre le stesse.