L’introduzione della corona app in Olanda non è prossima: il governo non ha ancora preso una decisione in merito all’app che servirà a tracciare i contatti avuti dalle persone affette da coronavirus. Sono sette le app che hanno partecipato al cosiddetto “appathon” lo scorso weekend, ma nessuna di queste è stata selezionata. Ci sono ancora troppi difetti che devono essere messi a punto, dichiara il ministro della sanità Erik Gerritsen a RTL Nieuws.
L’idea è quella di creare un’app che permetta di informare tutte le persone che sono state a contatto con un individuo affetto da Covid-19 in tempo reale, avvisandole che potrebbero essere state contagiate.
Secondo quanto riporta RTL Nieuws, il governo auspica che l’utilizzo di tale app possa permettere la distensione delle misure di contenimento finora adottate. Tuttavia, secondo Gerritsen, il governo è ancora lontano dal prendere una decisione in merito. L’idea della programmazione di un’app è, infatti, ancora sotto esame e si arriverà ad una decisione sul suo futuro questa settimana.
La principale preoccupazione rimane la privacy. L’autorità olandese per la protezione dei dati AP, a cui è stato richiesto di testare le 7 app su questo piano, ammette che nessuna garantisce totalmente il rispetto della privacy degli utenti. Secondo AP, le linee guida del governo non sono abbastanza chiare: ad esempio, non si capisce quale istituto sarà incaricato di processare i dati raccolti. Inoltre, non è stato specificato il motivo per il quale metodi meno invasivi dell’app sarebbero meno efficienti.
Il presidente di AP, Aleid Wolfsen, ritiene che il desiderio di tornare a condurre una vita pressoché normale, non debba affrettare la decisione di adottare un’app il cui effettivo funzionamento non è ancora totalmente chiaro. In questo modo, si rischierebbe infatti di creare più problemi che soluzioni. Ad esempio, che venga negato l’accesso a scuola o in ufficio a chiunque decida di non usufruire dell’app, dichiara infine Wolfsen.