I contatori “smart”, forse non sono proprio così intelligenti. Secondo i ricercatori della Twente University e dell’HBO Amsterdam college, circa 850mila contatori per l’elettricità installati nelle case olandesi negli ultimi anni non funzionano a dovere.
In alcuni casi la rilevazione dell’elettricità consumata dallo strumento ‘dava i numeri’ fino al 600% quando testata in laboratorio. La Twente University ha dichiarato: “Le letture sbagliate sono dovute al design e al crescente uso di moderni dispositivi di commutazione.”
Il problema non sarebbe nei contatori stessi, ovviamente testati e certificati secondo tutte le norme. I parametri richiesti per la produzione, purtroppo, non tengono però conto del margine di differenza della lettura causato dai sempre più avanzati dispositivi di commutazione, il cui scopo è quello di risparmiare energia.
Secondo il Volkskrant la compagnia di gas e luce Liander pur avendo ammesso la presenza di problemi, ritiene sia impossibile determinare quanti contatori siano stati installati.
Ha specificato, poi, che i contatori coinvolti sono quelli installati tra il 2012 e il 2014 e che le grandi compagnie saranno quelle che ne subiranno di più gli effetti. In ogni caso anche le abitazioni che utilizzano pannelli solari, nonché le macchine elettriche, sono probabilmente colpiti da questo malfunzionamento.
L’associazione dei consumatori Consumentenbond è indignata dall’atteggiamento dell’azienda, ritenendo assurdo il fatto che tutto venga scaricato sui consumatori.
Sentita dal Volkskrant l’organizzazione ha detto: “dovrebbero cercare attivamente una soluzione per questi errori di misurazione e pensare ad un eventuale risarcimento.”
Il governo olandese ha imposto a tutte le case di installare un contatore smart entro il 2020; c’è solo da sperare che per quella data il problema sia stato risolto.