Photo: Facebook/JurgenConings
Quando un agente ha scoperto l’Audi Q5 di Jurgen Conings martedì sera ai margini della riserva naturale dove ora è ricercato, avrebbe notato dei cavi elettrici attaccati alle maniglie delle portiere, dice De Standaard. Secondo l’uomo quei fili sul sedile del passeggero sembravano essere collegati a un oggetto.
Non è da escludere, quindi, che il militare in fuga avesse piazzato un ordigno su un’auto: ulteriori indagini sul suo veicolo hanno ora rivelato un meccanismo sospetto. La relazione tecnica del servizio di sminamento DOVO è ancora attesa per determinare esattamente quale fosse l’intenzione di Conings.
Non è ancora chiaro a quale tipo di esplosivo fossero collegati i fili e se potesse essere fatal ma è certo che se la granata fosse esplosa allora sarebbe saltata l’auto perché oltre a quattro lanciagranate LAW, c’erano anche molte munizioni a bordo.