RISE Labs promuove la donazione dei corpi alla scienza come “alternativa economica al funerale” che “farebbe risparmiare” ai famigliari del defunto. La compagnia, che lavora nel settore di chi ha deciso di donare il proprio corpo alla scienza dopo la propria morte, opera in un’area legale grigia nei Paesi Bassi, scrive Nieuwsuur che ha trovato dozzine di persone in Olanda registrate a RISE labs dall’inizio dello scorso anno. I corpi effettivamente donati sono stati 4.
Il ministro Hugo de Jonge della pubblica sanità ha dichiarato che RISE labs coopera con le università, i produttori di equipaggiamento medico e con le compagnie farmaceutiche in Olanda e all’estero. Indagini nelle università olandesi hanno dimostrato che probabilmente esse non stanno lavorando con la compagnia, il che significa che le parti umane sono probabilmente vendute a compagnie ed università estere.
I Paesi Bassi non hanno ancora un chiaro sistema legale per quanto riguarda la vendita dei corpi donati. Britta van Beers, docente di legge,etica e biotecnologie, ha detto a Nieuwsuur. “In generale, non è permesso lucrare sui corpi umani, questo dovrebbe applicarsi anche ai cadaveri. Solo i Paesi Bassi non hanno una normativa specifica“.
I Paesi Bassi hanno un divieto chiaro sull’offrire dei soldi per donare un corpo. Quindi, il modo in cui RISE labs lo pubblicizza potrebbe essere un problema, ha detto Van Beers. “La donazione di corpi è presentata come un’ opzione economica. Se doni il tuo corpo, non fai bene solo alla scienza ma anche al tuo portafogli. Così facendo, l’impresa forza i confini della legge, questo non può essere difeso nei Paesi Bassi”.
Il ministro De Jonge ha detto a Nieuwsuur che trova il tutto accettabile poichè “porta al progresso del nostro sistema sanitario“. Ad ogni modo, sta lavorando a una nuova legge per chiarificare cosa è permesso e cosa no. Per quanto riguarda le scelte pubblicitarie di RISE labs, ha affermato che potrebbe vietare “espressioni volte alla promozione della donazione e al dare l’impressione che donando il corpo del defunto si possa ottenere qualunque beneficio economico”.