Sarebbe poco saggio e poco pratico implementare velocemente l’obbligo di indossare la mascherina anti coronavirus in Olanda. Lo ha detto Hubert Bruls, sindaco di Nijmegen e presidente del Consiglio di Sicurezza, alla radio Spraakmakers.
Secondo Bruls “la priorità della nostra politica deve essere la distanza di sicurezza, che sicuramente previene il rischio di contagio”. Mentre i sindaci di Rotterdam ed Amsterdam chiedono che la mascherina venga indossata in più luoghi, secondo Bruls “con l’implementazione dell’obbligo di indossare la mascherina si corre il rischio che la distanza di 1.5 metri non sia più rispettata”.
Il sindaco sostiene che non ci siano prove scientifiche certe che indichino che l’utilizzo della mascherina prevenga le infezioni. “Nei Paesi in cui indossare la mascherina è obbligatorio i contagi non sono diminuiti così tanto”. Secondo il sindaco l’unico vantaggio di indossare le mascherine è che “sono così fastidiose che aumentano la consapevolezza del coronavirus”.
Indossare la mascherina nei luoghi pubblici è obbligatorio in diversi paesi nel mondo, tra cui alcuni europei. Bruls, però, sostiene che in Olanda l’obbligo di indossare la mascherina anti coronavirus non possa essere implementato velocemente, ma che richieda “una buona storia dal governo”.
Bruls, infatti, ammonisce contro un cambiamento di approccio verso il coronavirus troppo veloce. “Se introducessimo l’obbligo di indossare la mascherina ora, porterebbe al chaos. Parliamoci chiaro: davvero pensiamo che le persone in un pub o in una festa a casa indosserebbero la mascherina?”.