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Comitato liberazione WWII in Olanda: i russi sono ancora i benvenuti?

Proprio come ogni anno, il 9 aprile, stamattina, esattamente alle 6:30, sono state accese candele rosse al Sovjet Ereveld di Amersfoort: oggi segna gli 80 anni da quando 77 prigionieri di guerra sovietici furono giustiziati qui, dice NOS.

In altri anni, a questa commemorazione furono invitati diplomatici provenienti dalla Russia e da altri stati dell’ex Unione Sovietica. Ma non quest’anno: i comitati non hanno invitato la delegazione russa e non sanno se in futuro verrà, effettivamente, invitata di nuovo.  .

Il direttore Remco Reiding ha infine deciso di non invitare nemmeno quest’anno rappresentanti del governo nazionale:  “Vorremmo dare il benvenuto a tutti, ma volevamo anche che questa decima commemorazione andasse avanti senza discussione. Per questo abbiamo deciso di non invitare nessun diplomatico”.

Alla commemorazione erano però presenti i vicesindaci di Amersfoort e Leusden, insieme a circa 130 persone provenienti da tutto il Paese. Tra questi, Reiding ha visto persone provenienti da Uzbekistan, Azerbaigian, Bielorussia e anche russi.

Il 9 aprile 1942 si svolse ad Amersfoort la seconda più grande battaglia nella storia olandese durante la seconda guerra mondiale: i 77 soldati sovietici facevano parte di un gruppo di 101 soldati di Mosca che erano stati fatti prigionieri di guerra. Per gli altri 24, morti per stenti, l’organizzazione ha dato vita ad una commemorazione accendendo candele bianche.

Questo gruppo di soldati proveniva principalmente dall’Uzbekistan: erano stati catturati dai tedeschi sul fronte orientale e vennero sottoposti a torture e maltrattamenti durante la loro prigionia.

Domenica, alla commemorazione ad Amsterdam della liberazione del campo di concentramento di Ravensbrück, non è stato invitato l’ambasciatore russo. L’Armata rossa liberò il campo, tuttavia, l’organizzazione non vuole saperne di ospitare delegazioni della Federazione russa.

Un portavoce del Comitè 4 – 5 Mei afferma che ciascuna commissione deciderà da sola se i russi sono i benvenuti: in ogni caso, la questione non si porrà il 4 maggio in occasione della Giornata nazionale della memoria in piazza Dam ad Amsterdam. I rappresentanti internazionali non sono mai presenti.

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