Città di Parma, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Il gabinetto uscente non ha sufficientemente motivato la ragione per cui ritiene necessario introdurre la cosiddetta politica 2G ed estendere il Green Pass ai posti di lavoro e all’istruzione. E’ quanto afferma l’Istituto per i diritti umani (College voor de Rechten van de Mens) un ente che offre pareri alle istituzioni in tema di diritti umani.
Secondo il Comitato, le misure così come ora descritte sono sproporzionate.
“L’introduzione di una politica 2G e di un Green Pass sui posti di lavoro e nell’istruzione esercita molta pressione sui diritti umani”, afferma il College, che si dice preoccupato per la contrazione delle libertà. “Queste preoccupazioni sono rafforzate dalle numerose denunce che il College ha ricevuto di recente sull’esclusione delle persone non vaccinate e sulla coercizione subita in conseguenza di non essere (ancora) essere vaccinati”.
Secondo l’Istituto, dice NOS, le misure Covid possono (temporaneamente) limitare le nostre libertà, ma solo se vengono soddisfatte condizioni molto rigide e se altre misure (di portata inferiore) non sono più sufficienti.
Il governo, inoltre, non ha chiarito cosa prevede per le persone che non possono vaccinarsi.