I supermercati sono pieni di vaschette di plastica di macedonie di frutta fresca, di cocco, mele o melograni tagliati e pronti per essere degustati, dice sul suo sito il programma di NPO3 Keuringsdienst Van-Waarde.
Ma una domanda, di sicuro, in tanti se la sono posta: perchè quelle mele non diventano giallastre e il melone e il kiwi? E se non accade, si tratta di prodotti buoni da mangiare?
A volte, sulle etichette è indicato che la frutta a fette nei supermercati abbia fino a 3 settimane di vita. A quanto pare, il frutto è immerso in NatureSeal, un rivestimento commestibile che può prolungare la durata di conservazione di frutta e verdura tagliata.
NatureSeal esiste, dice il programma tv: è innocuo e viene utilizzato anche nei Paesi Bassi. Unico problema: costa. E’ quindi improbabile che la nostra frutta del supermercato sia stata trattata così, dice il programma.
Alcuni frutti, come le mele, vengono immersi in un bagno di antiossidanti e vitamina C, come l’ascorbato di calcio (E302) e questo stratagemma è molto più economico e la bassa acidità assicura che le mele non si dorino così rapidamente.
La confezione sigillata professionalmente, inoltre, aiuta ad evitare di dover gettare via il prodotto prima del tempo. Non solo: la frutta che viene conservata a fette in frigorifero perde solo dal 10 al 25% di vitamina C e antiossidanti in circa 5-6 giorni, conclude il programma.