Il cambiamento climatico che stiamo vivendo in questi anni sta alterando l’equilibrio geofisico del pianeta con conseguenze preoccupanti. Secondo uno studio portato avanti dal water management Institute Deltares di Delft e dall’istituto olandese per le problematiche ambientali IVM-VU, nei prossimi decenni le inondazioni sulle coste di tutto il mondo cresceranno rapidamente per numero e intensità.
Le cause sono da ricondursi al deterioramento del suolo e all’aumento del livello del mare. Come riporta il Telegraaf, secondo questo studio, ci si aspetta un crescente numero di forti tempeste, che arriverà nel 2080 a raddoppiare rispetto a quello attuale. I danni saranno sempre più ingenti e le vittime numerose.
I ricercatori hanno analizzato i rischi d’inondazioni sulle coste di tutto il mondo da ora fino alla fine del secolo e presenteranno i risultati del loro lavoro in una conferenza a Vienna che si terrà martedì prossimo.
Il ricercatore del Deltares Dirk Eilander ha spiegato: “questi nuovi dati sulle inondazioni danno un’idea sul dove siano i pericoli più grandi nel mondo”. Cina, Bangladesh, India e Indonesia sono i paesi che rischiano di più soprattutto per quanto riguarda il numero di vittime. Questi dati sono stati ottenuti usando nuovi modelli che tengono in considerazioni fattori come la vegetazione, la presenza di pendenze e la densità di popolazione.
Circa il 10% della popolazione mondiale vive in aeree basse – circa 10 metri sopra il livello del mare. Molte di queste aree sono a rischio.