CITTÀ Forbice sociale e segregazione nelle metropoli europee: Milano seconda, Amsterdam ottava

Il gap tra ricchi e poveri, nel corso del decennio 2001-2011, è significativamente aumentato nella maggior parte delle città europee e Amsterdam non fa eccezione, come conferma il recente studio  Increasing segregation in European cities due to income inequality”.

Un gruppo di ricercatori, tra cui Maarten van Ham della TU di Delft e Sako Musterd, professore di Urban Geography all’UvA, ha infatti calcolato che nella Capitale sono in aumento le diseguaglianze socio-economiche, assieme a vere e proprie forme di segregazione. I responsabili? Per gli accademici sarebbero la globalizzazione, le politiche neoliberali e il crollo dell’edilizia sociale.

Amsterdam, secondo quanto riportato da Het Parool, risulta così essere ottava su tredici nella lista delle città più segregate d’Europa, mentre il podio spetterebbe a Madrid, Milano e Tallinn. E proprio Musterd, intervistato dal quotidiano, spiega che la “Venezia del Nord” non è la città egualitaria di un tempo, ma un luogo oramai tanto più ospitale per gli “highly-educated”, quanto ostico per chi non ha un alto grado d’istruzione.

SHARE

Altri articoli