Dopo i disordini di ieri nella capitale del Suriname Paramaribo, la polizia ha arrestato almeno cinquanta persone e ne ha ferite venti, dice NOS, dopo che una pacifica protesta antigovernativa si è tramutata in una rivolta.
I manifestanti hanno fatto irruzione nel palazzo del parlamento, lanciando pietre e distruggendo l’atrio dell’edificio. Ma le rivolte non sono state limitate al parlamento: fino alle 6 del mattino ora del Suriname, alle 10 ora dell’Olanda, vigeva il coprifuoco nel centro di Paramaribo a causa dei disordini.
Perché i surinamesi sono furiosi con il governo? Secondo NOS, la situazione economica, con inflazione e prezzi alle stelle, sta giocando un ruolo centrale per il malcontento: le persone faticano ad arrivare a fine mese.
Poi, ci sono nepotismo e mancanza di meritocrazia a giocare un ruolo: le “nomine familiari” di Santokhi hanno fatto saltare molti sulla sedia e un partito della coalizione di governo ha lasciato l’esecutivo in protesta.
Secondo la corrispondente di NOS, ci sono spesso manifestazioni accese, ma i fatti delle ultime 24h sarebbero un’escalation preoccupante: “Nell’ultimo anno abbiamo visto negli Stati Uniti e in Brasile come vengono attaccate le istituzioni democratiche. Questo è davvero inusuale per il Suriname”.
Roy Khemradj, giornalista ed esperto del Suriname, dice a NOS che i rivoltosi possano essere stati ispirati da quegli eventi del Brasile e di Capitol Hille. “Questo è senza precedenti per il Suriname”.
I politici surinamesi hanno condannato le rivolte e il presidente Santokhi ha definito i disordini “una grave violazione dell’ordine democratico”.
La polizia ha chiesto a tutti di rimanere in casa oggi e i negozi e i mercati del centro rimarranno chiusi. Paramaribo rimane blindata e forze di sicurezza sono state piazzate in strada.
