Nel 2020, i sette reattori nucleari del Belgio sono stati operativi per la produzione di energia elettrica per il 62,3% del tempo, riferisce 7sur7. Il registro giornaliero dei giorni di funzionamento e di arresto, rivela che gli impianti sono stati operativi due giorni su tre nell’ultimo anno. I reattori Doel 1 e 2 e Tihange 1, sono stati chiusi per lunghi mesi.
Nel 2020, infatti, sono state individuate sei anomalie, come nel 2019. Tre di esse sono avvenute a Tihange 2. A Doel 4, durante un test periodico il 6 giugno 2020, è stato superato il termine per la chiusura di una serie di valvole di isolamento della linea principale del vapore. A Doel 1 e 2, due giorni dopo, durante un’ispezione, si è riscontrato che la stessa valvola di prova da una camera di equilibrio ai reattori era anormalmente aperta. Le valvole sono state immediatamente chiuse e le procedure sono state adattate.
Ciononostante, almeno quattro reattori hanno funzionato insieme per la maggior parte dell’anno. C’è stata solo una chiusura non programmata. Le fonti definiscono la pagella “mista” per quanto riguarda l’operatività delle centrali nucleari: i reattori sono stati operativi per il 62,3% del tempo, dato peggiore rispetto al 2019 (77,8%), ma migliore rispetto al 2018 (50,5%). I criteri internazionali per il funzionamento dei reattori nucleari si aggirano intorno all’80 per cento.