“Celebrate safe at ADE”: il vademecum per drogarsi in sicurezza

Provate ad immaginare una campagna di comunicazione pubblica italiana che recitasse “drogarsi in sicurezza” (“to take drugs safely”). No, certamente non la immaginate perchè sarebbe impossibile: secondo l’art 82 del dpr 309/90, la normativa di casa nostra sulle droghe, questo sarebbe”proselitismo”. Ma in Olanda la musica è diversa. In questi giorni ha attirato l’attenzione di diversi media mondiali, il dibattito pubblico tra due esponenti politici della maggioranza in consiglio comunale ad Amsterdam, Jan Paternotte del D66 e Marja Ruigrok dl VVD, che discutevano in un talk show di quante pillole di ecstasy a consumatore fosse opportuno consentire ad Amsterdam; il primo dice 5, l’altro 1.

Rimangono “consentite” nel senso di quantità non punibili sul piano penale, quindi ancora perfettamente illegali ma una discussione pubblica così schietta e non ideologica è un caso più unico che raro. Il D66 è  partito che da tempo promuove la legalizzazione delle “party drugs” ed il ritorno delle unità di strada per il controllo della merce acquistata al mercato nero.

Benché sul sito dell’ADE sia esplicitamente scritto che droghe non sono ammesse alle feste, in un modo o nell’altro si sa che un numero inestimabile di sostanze riescono a passare le entrate dei club e che i 3 morti per “ecstasy killer” dell’edizione dello scorso anno, sono stati un campanello d’allarme per le autorità cittadine.

Quest’anno con il patrocinio del comune, l’associazione Unity, un gruppo di volontari che promuove il consumo consapevole, ha lanciato Unity & Celebrate Safe, un progetto d’informazione per drogarsi in sicurezza. Unify offre  sul suo sito informazioni sulle droghe e sui rischi, anche via social media. Inoltre, uno speciale libretto illustrato è dedicato ai visitatori stranieri e negli eventi di maggior interesse l’associazione sarà presente con uno stand informativo.

Durante tutta la durate del festival, un servizio di analisi delle droghe sarà a disposizione dei consumatori in centro città. I visitatori dell’ADE potranno porre domande e far controllare i loro acquisti.

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