Tony Webster from San Francisco, California, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons
Le emissioni di gas serra sono diminuite del 9 per cento nell’ultimo anno rispetto al 2021. Inoltre, è stato raggiunto il cosiddetto obiettivo Urgenda di ridurre le emissioni di almeno un quarto rispetto al 1990, scrive NOS. Questi dati si evincono da una stima iniziale di CBS e RIVM sulle emissioni di gas serra nel 2022.
La diminuzione è dovuta principalmente ai minori consumi di gas naturale da parte dell’industria, delle famiglie e dell’agricoltura. L’industria ha emesso l’11% in meno a causa degli alti prezzi del gas naturale. Le emissioni nell’ambiente edificato (famiglie e terziario) sono diminuite del 21%, anche a causa dell’aumento dei prezzi del gas naturale.
Inoltre, lo scorso anno è stato più mite rispetto al 2021, quindi è stato utilizzato meno gas naturale per riscaldare case e uffici. In agricoltura, le emissioni sono state del 10% inferiori. Il settore elettrico ha mostrato un calo del 5%, soprattutto perché la produzione di energia rinnovabile è cresciuta al 40% Di conseguenza, ea causa degli alti prezzi del gas naturale, le centrali elettriche a gas naturale hanno consumato meno energia.
Le centrali elettriche a carbone, invece, hanno consumato quasi la stessa quantità dell’anno precedente: il settore dei trasporti, invece, ha inquinato di più, principalmente a causa della parziale ripresa del traffico aereo dopo la pandemia. L’industria dell’aviazione ha emesso oltre il 32% in più di CO2 rispetto al 2021.
Rispetto al 1990, la quantità di gas serra emessi qui è ora diminuita di quasi il 32%, ossia il declino più consistente fino ad oggi. Questo significa, come detto, che l’obiettivo di Urgenda di una riduzione di almeno il 25 per cento rispetto al 1990 è stato raggiunto.
La legge sul clima fissa l’obiettivo di emettere il 55% in meno di gas serra nel 2030 rispetto al 1990.
