Le vendite al dettaglio online hanno registrato una crescita senza precedenti nel secondo trimestre del 2020: il fatturato online, scrive CBS, sarebbe stato del 55% superiore, rispetto allo scorso anno. Ossia la crescita più alta mai registrata da quando è comparso l’e-merce.
La pandemia e le chiusure hanno favorito, senza dubbio, un settore già in crescita da tempo. Secondo il Limburger, anche i negozi già presenti online, ma le cui attività digitali erano marginali hanno visto -improvvisamente- lievitare gli introiti: la crescita, scrive il portale, sarebbe stata del 68%.
Scorte (hamsteren) e consumo domestico “forzato” sono stati un miracolo per i supermercati che hanno visto salire in maniera vertiginosa gli introiti. Anche il fatturato di negozi specializzati come macellai, fruttivendoli, negozi di formaggi è cresciuto molto.
Oltre ai prodotti alimentari anche tecnologia, bricolage e arredamento hanno visto aumentare il fatturato, a differenza di abbigliamento e calzature, che avrebbero perso 1/4 del fatturato.
Ma CBS indica un altro trend, meno felice: fallimenti di esercizi al dettaglio, per ora, sono ancora contenuti ma le proiezioni sulla situazione economica non fanno ben sperare per il futuro.