Il medico forense Kees Das, assunto dagli avvocati dei due agenti di polizia indagati per la morte dell’arubano Mitch Henriquez, aveva già prodotte perizie favorevoli ai poliziotti in altri procedimenti per violenze. A sostenerlo è il quotidiano AD. Nel caso Henriquez, Das ha concluso che il 42enne di Aruba è morto per arresto cardiaco, non per strangolamento. In un caso analogo, sette anni fa, sei agenti di polizia vennero assolti grazie a conclusioni simili.
Ci sono una serie di somiglianze nei due casi. Nel 2003 Horst C., 42 anni, venne arrestato e mori durante il periodo di detenzione. L’autopsia aveva rilevato escoriazioni e lividi compatibili con un’aggressione. Il caso fini a processo solo nel 2010 ma una controperizia proposta da Das, che suggeriva anche in quell’occasione un arresto cardiaco, venne ritenuta credibile dai giudici che assolsero gli agenti alla sbarra.
Anche nel caso Henriquez, il perito degli agenti esclude la violenza: nuovamente, sarebbe stato un arresto cardiaco la causa. L’avvocato Gerald Roethof, che rappresenta la famiglia Henriquez’, non ha alcun dubbio sul fatto che Das sia stato assunto dalla difesa per il caso precedente. “Nel nostro caso abbiamo una batteria di testimoni indipendenti che ha visto gli ufficiali picchiare Henriquez. Abbiamo anche filmati della colluttazione”, ha detto il legale al quotidiano AD.