CASO HENRIQUEZ Il governo apre un’indagine sulla presa al collo usata dalla polizia. Proprio mentre il sindaco di Den Haag denuncia episodi di razzismo

Il ministro Ard van der Steur ha chiesto all’Ispettorato di Sicurezza e Giustizia (Inspectie voor Veiligheid en Justitie) di aprire un’indagine sulla controversa presa al collo a volte usata dalla polizia olandese nel corso di fermi movimentati.

Questo, secondo NU, avrebbe annunciato il sindaco di Den Haag Jozias van Aartsen nel corso del consiglio comunale tenutosi ieri, 8 luglio. Un portavoce del Ministero avrebbe inoltre confermato che i risultati dell’indagine, aperta a seguito della morte per soffocamento del 42enne arubano Mitch Henriquez, potrebbero arrivare il prossimo anno.

Nel mentre Gerard Bouman, capo della Nationale Politie, “tira un colpo alla botte e uno al cerchio” definendo l’investigazione un ottimo piano, ma anticipando che la famigerata presa al collo (per altro già proibita in alcune città degli Stati Uniti) non è pratica ricorrente e non viene comunque provata durante le esercitazioni.

Una seconda notizia importante arriva dal consiglio comunale di ieri. Secondo Den Haag FM, infatti, il sindaco van Aartsen avrebbe pubblicamente ammesso che nelle forze dell’ordine cittadine vi sono episodi di razzismo ed abuso della forza.

In questo caso Paul van Musscher, a capo della polizia dell’Aja, si è sbilanciato più del superiore intervenendo, visibilmente commosso, in municipio per chiedere scusa ai famigliari della vittima. Musscher ha poi aggiunto che gli agenti colpevoli di discriminazione, o che applicano il tanto discusso profiling etnico, non devono più lavorare nel corpo.

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