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Case troppo care in Olanda? Molti lavoratori frontalieri vanno in Belgio o Germania

Geert Budenaerts, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Da Breda a  Baarle-Hertog, oltreconfine, in Belgio, in fuga dai prezzi folli del mercato in Olanda. Come racconta NRC, l’inaccessibilità del mercato olandese sta avendo un impatto anche in Belgio. Ma per ora, le differenze sono ancora molte: secondo un agente immobiliare citato dal giornale, si pagano circa 2.000 euro al metro quadrato per una casa in Belgio, sul lato olandese del confine è in media di circa 3.200 euro.

Man mano che ti avvicini al Randstad, aumenta fino a 5.000 euro: ciò significa che per una casa a schiera media di 128 metri quadrati in Olanda si paga da 4 – 600mila euro, mentre in Belgio si può spendere intorno ai 250mila euro.

Anche in Germania ci sono ottime – anche unifamiliari – case in vendita a quel prezzo, ad esempio proprio oltre il confine vicino a Twente o più a nord, vicino a Groningen: un una fascia di prezzo leggermente superiore, a una ventina di chilometri da Enschede, ad esempio, si trova una bella villa di oltre 300m2 quadrati, con un giardino di oltre 30mila m2 e un appezzamento di terreno a 379.000 euro.

A Twente, gli anziani in particolare sembrano prepararsi a trasferirsi appena oltre il confine, dicono esperti di finanza della provincia frontaliera: alcuni anni fa,  imprese immobiliari hanno acquistato diversi lotti nella regione di confine con la Germania dove hanno costruito aree residenziali, che sono state poi tutte vendute agli olandesi.

Il problema, tuttavia, è che vivere oltreconfine ha diversi svantaggi: la tassazione diventa “mista” tra il paese dove si risiede, diciamo Germania o Belgio, e il paese dove ha sede il posto di lavoro, e cioè l’Olanda. Conti alla mano, la mossa potrebbe non essere del tutto vantaggiosa.

 

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