Il problema del mercato immobiliare è diventato così grande che interi quartieri sono inaccessibili per le famiglie medio-basse, dice RTL Nieuws. In pochi anni, il numero di quartieri in cui le famiglie con un reddito medio non possono permettersi alcuna casa è raddoppiato, arrivando a 185 località in Olanda. Gli acquirenti del primo immobile, con un reddito medio sono i più colpiti.
Questo dato emerge da una ricerca di RTL Nieuws in collaborazione con Follow the Money. I prezzi delle case aumentano da anni e ne beneficiano coloro che già ne possiedono una. Tuttavia, per chi si affaccia al mercato immobiliare con un reddito normale, senza plusvalenze o patrimonio da investire, diventa sempre più difficile trovare una casa in affitto nella regione di propria scelta.
Soprattutto le persone con professioni ritenute essenziali durante la pandemia, come il personale sanitario, agenti di polizia e insegnanti, vedono aumentare il numero di quartieri dove hanno poche possibilità di acquistare un immobile. Nel 2016, c’erano 87 quartieri in tutto il Paese inaccessibili per questo gruppo. Ma l’anno scorso questo numero è salito a 185, includendo nuovi quartieri come Holland Park a Diemen o Leidsche Rijn vicino a Utrecht.
Il mercato immobiliare bloccato è il tema più importante per gli elettori in queste elezioni, come dimostra un sondaggio condotto dal RTL Nieuwspanel: il 59% dei membri del panel considera il mercato immobiliare come il tema principale. Tra i giovani, questa percentuale sale addirittura al 70%.
È interessante notare che non solo i centri urbani più popolari sono inaccessibili, ossia quelli dove i redditi più alti dettano legge da tempo. Ora, sempre più periferie o “città dormitorio”, un tempo a buon mercato, risultano troppo costose, anche se queste aree erano pensate per offrire alloggi economici alle famiglie a reddito medio nelle vicinanze delle città. Si pensi ad Amstelveen, Zoetermeer e alcune parti di Almere.