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Caro benzina, differenza DE-NL tra le maggiorni nell’UE: pericolo “turismo del carburante”

La differenza di prezzo della benzina al confine olandese-tedesco è ancora una volta una delle maggiori nell’UE e il rischio del “turismo del carburante” è maggiore solo su altri quattro confini, secondo i dati dell’Unione. I proprietari di stazioni di servizio stanno cercando di intavolare la discussione con il governo per ottenere  una nuova riduzione delle accise ulteriore nei Paesi Bassi.

Una mappa della Commissione Europea mostra che la differenza di prezzo sul confine orientale è ancora relativamente piccola questa settimana: prezzo medio per i Paesi Bassi di 2,23 euro al litro di euro 95, in Germania -8 cents.

Ma dal 1 giugno la Germania abbasserà l’accisa sulla benzina di 30 centesimi al litro, aumentando notevolmente la differenza. Il parlamento tedesco ha approvato questa settimana il taglio delle accise. La differenza di prezzo, quindi, potrebbe arrivare fino a 38cents al litro, dice NOS. Il gap, ad oggi, non era mai stato tanto ampio negli ultimi 17 anni.

Non solo: secondo alcune inchieste, sarebbero solo i redditi più elevati a godere del taglio alle accise. I giornalisti di Investico hanno calcolato che gli olandesi facoltosi beneficiano maggiormente delle accise più basse: più di un terzo dei benefici fiscali va al 20% di cittadini più benestanti.

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