Le persone in cerca di lavoro sono meno tese se devono sostenere un colloquio online, rispetto all’equivalente “classico”: è questo il risultato di un sondaggio del portale Sollicitiatiedokter.nl su un campione di 1.100 persone. Solo 30% ha dichiarato di essere nervoso per un’intervista in videochiamata, rispetto al 45% che fatica con interviste “reali”.
Secondo Sollicitiatiedokter.nl, la differenza ha a che fare con il fatto che i candidati possono rimanere nella loro comfort zone domestica o in luoghi dove si sentono a loro agio: secondo il portale, queste conclusioni dovrebbero far riflettere i datori di lavoro e potrebbero essere un buon indicatore per ottenere colloqui in cui il candidato mostri maggiormente le sue qualità.
Le donne, nell’indagine, risultano meno a loro agio degli uomini: quasi la metà delle candidate, il 43%, si dice nervosa rispetto ad un colloquio online mentre il 56% non si sente a proprio agio dal vivo.
I “più nervosi” sarebbero i giovani e gli studenti nell’ultimo anno dei loro studi, a disagio tanto di persona quanto online. Secondo i ricercatori, per millenials e post-millenials, cresciuti con le videochiamate già parte della cultura generale, le due modalità non presenterebbero grandi differenze.