Il colosso petrolifero Shell prevede di fissare obiettivi per le emissioni di carbonio a partire dal prossimo anno e collegarli ai bonus dei suoi manager, ha detto il CEO Ben van Beurden al Financial Times.
La mossa segue le pressioni di azionisti come la Church of England e Robeco che hanno “spinto la Shell a impegnarsi fermamente a ridurre la propria immagine legata al carbone”, afferma il documento.
Diversi azionisti hanno criticato l’obiettivo annunciato lo scorso anno di dimezzare le emissioni di carbonio entro il 2050, perchè considerato non abbastanza ambizioso. Van Beurden ha affermato che fissando dei target, la multinazionale avrebbe “ridotto sistematicamente gli investimenti nelle fonti energetiche a carbone“.
La società è ancora in trattative con gli investitori a proposito della percentuale da raggiungere ma la retribuzione dei 1.200 manager potrebbe essere influenzata da quelle decisioni, ha detto il FT.
Il fondo pensionistico olandese ABP ha accolto favorevolmente la decisione: “Il fatto che Shell abbia ancorato le sue ambizioni agli stipendi dei manager offre più fiducia che la compagnia si impegnerà davvero a ridurre gli investimenti nel carbone e nel petrolio”, ha detto la presidente Corien Wortmann al Financieele Dagblad.