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Budget, clima e migranti: il governo rischia di cadere?

Nella politica del governo in Olanda, alcuni capitoli rischiano di far implodere l’esecutivo, dice NOS: pochi soldi in cassa, troppi richiedenti asilo e crisi politica sulla crisi climatica, sono files che i compromessi e il prendere tempo di Rutte non riescono più a gestire.  Questi problemi porteranno alla caduta del governo o i protagonisti riusciranno a uscirne?

Il gabinetto negozierà prima il divario nel bilancio questa settimana: sono necessari diversi miliardi in più per l’aumento del tasso di interesse, per ulteriori misure per i migranti e per “Groningen”, l’altro capitolo spinoso, e per il clima. Il memorandum di primavera, con il quale vengono apportate modifiche all’attuale bilancio, deve essere completato la prossima settimana, quindi le tensioni stanno salendo. 

Le dinamiche interne sono le seguenti: il D66 preme da “sinistra” per più soldi per clima e migranti, i cristiano democratici, CDA, chiedono l’opposto. D66 e CDA sono ai ferri corti soprattutto per una eventuale tassa sulla benzina, per finanziare la riduzione delle emissioni, che il CDA non vuole neanche sentire. Idem per VVD, un “hardliner” come il CDA su migranti e tasse, anch’esso poco interessato a rapide politiche di riduzione delle emissioni.

Nulla anche sui migranti: VVD e CDA si oppongono a D66 e CU che vorrebbero politiche più generose. Infine, c’è la spinosa questione di Groningen. Il gabinetto sta lavorando alla compensazione per l’estrazione del gas, ma non ha ancora raggiunto un accordo con la popolazione della provincia.

Cosa accadrà ora? Secondo fonti di NOS, il governo potrebbe non “tagliare il panettone” ma tutti i partiti del governo sono in pesante calo nei sondaggi ed elezioni non sarebbero l’ideale per nessuno.

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