Dal 6 al 12 maggio, il Financité propone ai cittadini di Bruxelles di trascorrere una settimana senza soldi, con l’intento di verificare “fino a che punto sia possibile rinunciare all’utilizzo della valuta ufficiale”.
Si tratta di un progetto intrapreso in collaborazione con il Centro per la Ricerca Europea in Microfinanza (Cermi) della Libera Università di Bruxelles (ULB). Sistemi di pagamento alternativi si stanno già diffondendo nella capitale: la Zinne, una moneta locale di Bruxelles, è in circolazione da metà marzo e ci sono innumerevoli sistemi di scambio di servizi locali (Sel), frigos solidaires (frigoriferi di supporto), centri di donazione, giardini domestici comuni, meccanismi per la raccolta di vestiti e libri.
Il progetto è nato proprio in conseguenza di questi cambiamenti. Se un giorno l’euro non fosse più utilizzabile, ci si è domandati se tali iniziative sarebbero sufficienti per il soddisfacimento dei bisogni primari. Un situazione non impossibile quello che accade già in Venezuela e in Grecia.
Per rispondere a questo dubbio, Financité sta invitando chiunque desideri registrarsi online e compilare un questionario per tutta la settimana di sperimentazione dal 6 al 12 maggio.
L’esercitazione è organizzata in relazione al progetto di ricerca-azione (E) Change Brussels condotto da Financité e Cermi, con il sostegno economico di Innoviris, l’Istituto di ricerca e innovazione di Bruxelles.