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Bruxelles ha accolto il doppio dei rifugiati ucraini rispetto a quanto concordato

President.gov.ua, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons

L’invasione russa dell’Ucraina ha avuto un forte impatto a Bruxelles: la capitale avrebbe accolto il doppio dei rifugiati che ha ospitato il Belgio nonostante l’accordo nazionale prevedesse che Bruxelles ne accogliesse il dieci%, circa 10.700.

Il conto per questo è ora salito a più di 61 milioni di euro. Lo si evince da una sintesi della spesa, a un anno dall’inizio dell’invasione, dice Bruzz.

La Regione ha privilegiato l’accoglienza dei profughi presso privati, quindi in posti creati dalle autorità locali e in terzo luogo l’accoglienza collettiva realizzata da un’équipe regionale.

Questi edifici collettivi ospitano inizialmente gli ucraini che non possono più soggiornare negli altri circuiti: si tratta principalmente di immobili (ex uffici, alberghi, case di riposo) che vengono messi a disposizione dai promotori e che sono stati adattati e arredati. Al momento ci sono sette edifici.

Inoltre, sono state installate una serie di case modulari che saranno convertite in alloggi sociali in seguito. Un primo complesso è operativo a Watermael-Boitsfort, un secondo sarà aperto a Molenbeek e un terzo è previsto a Schaerbeek. In totale, vengono assistite più di 330 persone, dice il portale fiammingo.

Il 27 gennaio l’Ufficio Immigrazione aveva rilasciato 64.605 certificati di protezione temporanea per gli ucraini: ogni settimana vengono aggiunte da 400 a 450 persone e si prevede che il trend continuerà. Il 29 gennaio, 53.220 persone con visto di protezione temporanea sono state iscritte nel registro nazionale, 31.673 nelle Fiandre (59,51 per cento), 10.848 in Vallonia (20,38 per cento) e 10.699 nella regione di Bruxelles (20,10 per cento).

La quota di Bruxelles è quindi superiore a quanto concordato politicamente.

Il programma ‘Brussels Helps Ukraine’, istituito dalla Regione di Bruxelles per l’accoglienza e l’integrazione degli ucraini in regime di protezione temporanea, ha già speso 61 milioni di euro, ripartita in questo modo: 11,9 milioni di euro per alloggi privati e 24 milioni di euro per alloggi collettivi. noltre, 16 milioni di euro sono stati stanziati per la protezione sociale, 4,2 milioni di euro per l’occupazione e 600.000 euro per l’istruzione.

Il resto dell’importo va alla comunicazione e ai costi generali. Inoltre, il governo di Bruxelles ha anche stanziato risorse extra per sostenere aziende, cittadini e organizzazioni non profit in caso di impennata dei prezzi dell’energia a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e delle successive sanzioni contro Mosca.

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