Michel wal, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Il progetto del comune di Schaerbeek di rinnovare Avenue Louis Bertrand ha ricevuto molte critiche. Secondo Bruzz, il piano è “inferiore agli standard” perché il numero di auto rimane invariato e lo stesso sottosegretario competente Pascal Smet (one.brussels-Vooruit) afferma che la regione esaminerà i piani “per il controllo della qualità con ambizione”, dice Bruzz.
L’Avenue Louis Bertrand a Schaerbeek sarà completamente riqualificata nel 2022-23 tra Haachtsesteenweg e Voltairelaan. Il Comune ha già richiesto la concessione edilizia per quella fascia di circa 600 metri nel 2016 e dopo i commenti della Koninklijke Commissie voor Monumenten en Landschappen, i piani sono stati adeguati.
Ma stando al portale fiammingo, in realtà, non cambierà poi molto: il tracciato del viale non subirà modifiche e la futura situazione del traffico sarà molto simile a quella attuale. L’associazione 1030/0 denuncia la situazione della mobilità, e auspica che i cittadini presentino molte obiezioni : “I piani del comune non aiutano a riportare il viale al suo splendore. L’auto avrà lo stesso spazio di prima. Gli incroci restano pericolosi per i pedoni. I ciclisti devono accontentarsi delle briciole di spazio e di un po’ di vernice – qui una pista ciclabile, c’è una pista ciclabile consigliata”. Il 10 giugno era il termine ultimo per presentare obiezioni al comune.
La stessa 1030/0 propone un’alternativa, afferma il portavoce Pieter Fannes. “Proponiamo di eliminare le corsie di parcheggio lungo la passeggiata pedonale sulla spartitraffico centrale lungo tutta la lunghezza del viale. Questo intervento lascia spazio su entrambi i lati a una doppia pista ciclabile. La strada si restringe, così che le velocità si riducono “.
L’assessore ai lavori pubblici Vincent Vanhalewyn (Ecolo) concorda sul fatto che il viale non avrà un aspetto fondamentalmente diverso e ha ammesso che il mantenimento delle quattro file di parcheggi (anche sul lato della striscia mediana) è dovuto a disaccordo tra i partiti della coalizione.
“Tuttavia, d’ora in poi i marciapiedi e lo spartitraffico saranno alla stessa altezza dei posti auto adiacenti, separati dal manto stradale da un cordolo». Secondo l’assessore, insomma, qualcosa in più c’è rispetto a prima e se la maggioranza futura dovesse cambiare, allora si potrà fare altro.
Ma il punto più controverso era l’abbattimento di 108 alberi lungo il viale: quasi tutti platani lungo lo spartitraffico centrale. Saranno sostituiti da ontani bianchi e aceri. Inoltre, 1.400 mq di verde scompariranno all’interno di un progetto diu riqualificazione di 39.000 mq da facciata a facciata. Parte di un’area verde all’inizio del viale deve lasciare il posto a marciapiede e pista ciclabile, spiega Bruzz.
L’abbattimento dei 108 alberi ha suscitato scalpore nel quartiere e c’è una petizione per scongiurarlo. Ma ci sarebbe un perché alla politica: “Quei platani sono stati piantati negli anni ’60 e ’70 perché erano economici, proprio come nel Demolderlaan, dove c’è un dibattito sull’abbattimento. Possono raggiungere facilmente i 30 metri di dimensione e quindi devono essere potati ogni anno”. I “nuovi” alberi raggiungeranno, invece, un’altezza massima di 10-11 metri, il che consentirà alle loro cime di svilupparsi molto meglio, dice l’assessore.
Giovedì si è chiusa l’inchiesta pubblica sul progetto proposto dal Comune. Sulla base dei commenti e dei consigli dei servizi governativi, il comitato di consultazione determinerà per un via libera oppure no.