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La scorsa settimana Centrumgalerij ha dovuto essere evacuata perché i visitatori soffrivano di irritazioni alle vie respiratorie e agli occhi: la causa, scrive Bruzz, potrebbe essere rinvenuta nei saloni di bellezza presenti. Ma non solo: secondo l’ONG Pag-Asa, gli ispettori sospettano che alcune lavoratrici e lavoratori fossero vittime di tratta degli esseri umani.
La galleria su Kleerkopersstraat ha più di venti saloni di bellezza vietnamiti: “Il nostro obiettivo è il traffico di esseri umani”, afferma l’ispettore della previdenza sociale Bruno Devillé a Bruzz. “Qui c’è un enorme flusso di immigrati vietnamiti, perché il Belgio è sulla rotta del traffico di esseri umani verso la Gran Bretagna. Sospettiamo ci sia un legame con le persone che lavorano qui, anche se non lo sappiamo ancora con certezza».
Anche l’organizzazione no-profit Pag-Asa sospetta che ci sia un legame con il traffico di esseri umani e lo sfruttamento: la ONG di Bruxelles assiste le vittime della tratta di esseri umani, ma la questione è se qualche vittima voglia essere aiutata: molte persone hanno contratto enormi debiti per arrivare in Europa e spesso non possono o vogliono lasciare.
Nel frattempo, non solo i saloni di bellezza sono chiusi da una settimana, ma anche gli altri negozi della galleria.