La Corte del Lavoro di Bruxelles (De Brusselse Arbeidsrechtbank) ha ordinato allo Stato belga e a Fedasil, l’agenzia federale per l’accoglienza dei richiedenti asilo, di garantire condizioni di vita adeguate per i richiedenti asilo che occupano un edificio in Rue de la Loi, dice VRT. Lo ha reso noto l’avvocato dei richiedenti asilo in un comunicato stampa.
Dal 23 aprile, ottanta richiedenti asilo occupano un edificio accanto alla sede del partito CD&V in Rue de la Loi e secondo i giudici le autorità sono state in grado di trovare ai migranti posto in un centro di accoglienza di Fedasil, a cui hanno legalmente diritto: secondo la legge, il Belgio deve prendere immediatamente in carico le domande di protezione internazionale, ma il governo non riesce a farlo da mesi.
Il tribunale del Lavoro di Bruxelles ha condannato lo Stato belga e Fedasil a “garantire (…) la fornitura giornaliera ed effettiva di docce nelle vicinanze dell’edificio situato in Rue de la Loi 91 a Bruxelles, la fornitura di abbigliamento, coperte, lenzuola, materassi, la fornitura giornaliera di tre pasti al giorno, assistenza medica urgente e cure mediche urgenti per i richiedenti asilo sopra menzionati che presentano segni di scabbia, sofferenza fisica e/o psicologica”, si legge nel comunicato stampa.
Lo Stato e Fedasil sono obbligati a “pagare una penale di 100 euro al giorno per ogni richiedente asilo nel caso in cui questa specifica disposizione non venga rispettata entro tre giorni dalla notifica”.
