Paul Hermans, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons
Domenica, diversi collettivi di migranti sans papiers hanno occupato la chiesa di Begijnhof, situata a Place Sainte-Catherine, nel centro di Bruxelles. I sans-papiers rimarranno per protesta, fino a quando non avranno la possibilità di essere ascoltati dalle autorità, dice De Standaard. In questo modo chiedono di poter essere regolarizzati.
La protesta vorrebbe attirare l’attenzione sui migranti senza documenti che vivono in Belgio e si sentono non ascoltati dalle autorità. Dopo aver cercato un approccio con il premier di Bruxelles Rudi Vervoort (PS) e il sottosegretario federale con delega all’immigraziona e ai richiedenti asilo Sammy Mahdi (CD&V), i collettivi hanno fatto un ulteriore passo avanti, con il via libera del parroco, finchè dura la pandemia.
La protesta, dice ancora il giornale fiammingo, vorrebbe sensibilizzare la politica nazionale alla situazione di limbo in cui vivono i migranti senza documenti.
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