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Boom di titoli falsi o certificati inventati di operatori sanitari in Olanda

L’Ispettorato per la salute e l’assistenza ai giovani lancia l’allarme per il gran numero di denunce di frodi ai diplomi e falsi nullaosta VOG nel settore sanitario. L’anno scorso, l’Ispettorato ha ricevuto 95 segnalazioni relative a un operatore sanitario con un diploma o certificato falso e undici segnalazioni relative a un falso VOG. Secondo l’ispettorato, questo numero è più del doppio rispetto agli anni precedenti.

Nella quasi totalità dei casi si tratta di operatori a partita iva che offrono cure attraverso agenzie interinale: di solito fanno domanda per una posizione nell’assistenza ai disabili, nell’assistenza alla salute mentale, nelle case di cura, nell’assistenza infermieristica distrettuale e nell’assistenza ai giovani.

In una lettera a tutte le istituzioni sanitarie, l’Ispettorato avverte delle gravi conseguenze per clienti e pazienti. La loro sicurezza può essere a rischio se vengono assistiti da operatori sanitari incompetenti.

Le istituzioni sanitarie confidano nelle agenzie intermediarie: oltre a reclutare, dovrebbero anche verificare l’esistenza di titoli e diplomi: “Comprendiamo le conseguenze della mancanza di personale ma riteniamo comunque importante che controlliate i requisiti formali”, dice l’Ispettorato.

L’ente sanitario ha l’obbligo di indagare sulla storia lavorativa dei nuovi assunti, compresi i lavoratori autonomi, i lavoratori interinali o le persone non organiche.

L’Ispettorato invita le istituzioni sanitarie a denunciare tutti i casi di frode, perché i numeri rilevati potrebbero essere la punta dell’iceberg.

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