L’afflusso di richiedenti asilo nei Paesi Bassi nei primi cinque mesi di quest’anno è stato inferiore alle previsioni: l’Organizzazione Centrale per l’Accoglienza dei Richiedenti Asilo (COA) ha registrato 18.356 nuovi arrivi, circa 1.300 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante il governo olandese si aspettasse un aumento, la realtà ha dimostrato il contrario.
Il governo aveva previsto che l’afflusso di richiedenti asilo nel 2023 sarebbe arrivato a oltre 70.000 persone, ma questa previsione ha suscitato critiche. Alcuni membri del partito di governo VVD hanno dichiarato che la società non può gestire un tale numero di persone, mentre altri ritengono che sia fattibile.
Attualmente, la situazione negli centri di accoglienza per richiedenti asilo è stabile, con una capienza di circa 53.000 persone. Tuttavia, ci sono ancora circa 16.000 richiedenti asilo che si trovano in strutture di emergenza temporanee, con standard al di sotto delle aspettative. Nonostante ciò, gli attuali numeri indicano che la situazione nell’accoglienza potrebbe rimanere sotto controllo durante l’estate.
Le cifre pubblicate finora dal governo olandese non mostrano un’importante aumento dell’afflusso di richiedenti asilo: a livello dell’Unione Europea nel suo complesso, si registra un aumento, ma i Paesi Bassi non seguono la tendenza.
Gli esperti sottolineano che la situazione politica e gli eventi in corso in diverse regioni del mondo potrebbero ancora influenzare l’afflusso di richiedenti asilo nei prossimi mesi, tuttavia, le previsioni del governo includono anche una componente politica e la scelta degli scenari influisce sulla percezione dell’urgenza del problema.
Il governo olandese si aspetta un maggiore controllo sull’afflusso di migranti attraverso accordi bilaterali, ad esempio con la Tunisia, ma gli effetti di tali accordi potrebbero manifestarsi solo tra circa tre anni, conclude NOS.