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Nell’ottavo giorno consecutivo di blocco della A12 a l’Aia da parte degli attivisti di Extinction Rebellion, sabato, centinaia di manifestanti hanno nuovamente occupato la Utrechtsebaan a Den Haag. Durante la giornata, la polizia ne ha arrestati oltre 650, tra cui alcuni minorenni, portandoli in autobus allo stadio ADO senza identificarli. Altri attivisti sono stati arrestati e portati al commissariato, accusati di vandalismo e di ostacolare la polizia, e quattro di loro sono ancora detenuti.
Nella protesta era presente anche un’orchestra che intendeva suonare sull’autostrada con strumenti musicali, ma la polizia ha sequestrato gli strumenti a causa del disturbo che il loro rumore causava.
Dopo le proteste, la A12 è stata riaperta al traffico e i manifestanti e i simpatizzanti sono andati via. La manifestazione è stata organizzata da Extinction Rebellion ed è avvenuta nonostante il divieto del sindaco di Den Haag. La polizia ha cercato di convincere i manifestanti a lasciare la superstrada, ma senza successo.
L’azione è stata condotta in ottemperanza alle linee guida stabilite dall’autorità locale competente, con l’intervento della polizia solo dopo che il sindaco ha dato l’ordine di sgomberare la strada. La polizia ha usato un sistema di diffusione sonora per comunicare con i manifestanti e ha concesso ai gruppi vulnerabili, tra cui i minori, la possibilità di lasciare volontariamente il luogo prima di procedere con l’arresto.
