Blocco A12 a Den Haag, i 1579 attivisti per il clima arrestati tutti liberi. La polizia critica il magistrato: non applica la legge, agenti demotivati

Extinction Rebellion NL from The Netherlands, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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Un solo attivista per il clima è ancora detenuto dopo il blocco della A12 a L’Aia ieri da parte di manifestanti per il clima, dice NOS. Gli altri 47 detenuti che sono stati portati presso la centrale, tra cui un minorenne, sono stati rilasciati. Secondo il portale, il detenuto che è ancora in custodia avrebbe morso un agente. Questa persona è stata arrestata per aggressione. L’accusa deve ancora essere decisa in tutti i 48 casi, afferma il servizio della pubblica accusa.

L’OM ha deciso ieri di non perseguire tutti i 1579 attivisti detenuti: la maggior parte è stata rilasciata immediatamente. L’azione del movimento per il clima Extinction Rebellion sull’autostrada era stata vietata dal sindaco dell’Aia ma pur trattandosi di un reato, il PM ha riconosciuto la natura pacifica dell’azione e scelto di non perseguire.

I sindacati di polizia sono sorpresi che i manifestanti rimangano impuniti: “Molti agenti sono stati schierati per mantenere l’ordine pubblico. Sono seguiti molti arresti, ma a causa del carattere ‘pacifico’, quasi nessuno è stato perseguito. Ciò influisce sulla motivazione dei nostri agenti di polizia!”, twitta il sindacato ACP.

Mooi, scheelt weer flink wat capaciteit en hoeven we de volgende keer niet op komen te draven. En ook niet bij andere demonstraties, (winkel)diefstallen van een paar levensmiddelen, stilstaande voertuigen en tractoren of een bbq op de (snel)weg. Het is toch maar een gering feit. https://t.co/qjXkzUZkBR

— Koen Simmers (@Koensimmers) May 28, 2023

Gli agenti sono stati appositamente chiamati per questa azione e dovevano venire a lavorare nel loro giorno libero. “Altre attività sono state lasciate indietro, le squadre di base hanno avuto difficoltà a portare a termine i servizi. Si mantiene l’ordine pubblico e il Pubblico Ministero chiude questa motivazione. Sono molto sorpreso!”, Aggiunge il portavoce dell’ACP Maarten Brink.

Jan Struijs del sindacato di polizia olandese ritiene che il pubblico ministero dovrebbe esaminare il comportamento criminale e non la natura della manifestazione. “Come spieghi che una manifestazione è perseguita e l’altra no? Dobbiamo assicurarci di rimanere credibili come stato costituzionale e che l’uguaglianza giuridica non sia compromessa”, ha detto all’agenzia di stampa ANP.

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