di Paola Pirovano
Un museo interamente dedicato alla Bibbia? Ad Amsterdam c’è anche questo, e si trova su Herengracht, lontano dalle vetrine e dai sexy-shop, all’ultimo piano di un’elegante dimora seicentesca.
Nato per iniziativa – o forse ossessione – del Reverendo Leendert Schouten, il Bijbelsmuseum raccoglie un numero importante di Bibbie e cimeli. Alcune copie sono molto preziose e storicamente significative: vi sono custodite, per esempio, la Bibbia più antica dei Paesi Bassi, stampata nel 1477, e la prima versione in olandese, risalente al 1637.
Ma il reverendo Schouten aveva un’ambizione che andava ben al di là della semplice collezione di testi sacri. Desiderava infatti offrire al pubblico una visione precisa dell’epoca raccontata nell’Antico Testamento.
Resti archeologici, mappe, fiori essiccati, sarcofagi, animali impagliati…tutto doveva contribuire a immergere il visitatore nel tempo di Mosé.

Tra i tesori del museo, ci sono sicuramente le ricostruzioni del Tempio di Erode – distrutto nel 70 d.C. – e del Monte del Tempio a Gerusalemme – luogo sacro delle tre grandi religioni monoteiste.
Il reverendo sorvegliava attentivamente la resa dei dettagli di questi modellini, e dal 1850 si dedicò lui stesso alla realizzazione del Tabernacolo e dell’Arca dell’alleanza, seguendo meticolosamente la descrizione fornita dalla Bibbia. Il reverendo fece di tutto per aderire alla realtà storica, arrivando a importare lana di capra dalla Siria e un po’ di sabbia dal monte Sinai.
La curiosità
Anche il giardino è biblico, con alberi e fiori descritti nel testo sacro.
Le plus
L’ultimo piano del museo è a misura di bambino, con una mostra interattiva sulle feste religiose a Amsterdam.