Alla vigilia delle elezioni di domenica 26 maggio, 1.000 giovani tra i 12 e i 24 anni sono stati intervistati sulle loro intenzioni di voto. Il sondaggio De Stem van de Jeugd (Il Voto dei Giovani) è stato condotto da Het Laatste Nieuws e VTM.
Quasi la metà dei ragazzi fiamminghi voterebbe la destra e i conservatori. Non tutti gli intervistati possono già votare (l’età minima per votare in Belgio è 18 anni), ma se potessero, il 24,2% dei ragazzi voterebbe per Vlaams Belang, il 23% andrebbe per N-VA. Per le ragazze, le percentuali sarebbero del 12,4% e del 14,2% rispettivamente.
Quasi sette ragazzi su dieci sono favorevoli al divieto di indossare il velo nelle scuole. Sei su dieci pensano che il governo stia facendo già troppo per i richiedenti asilo. Quattro su dieci sono a favore dell’indipendenza delle Fiandre. Le cifre per le ragazze sono molto inferiori. Quasi il 60% dei ragazzi è d’accordo con la dichiarazione secondo cui le centrali nucleari in Belgio dovrebbero rimanere aperte più a lungo. Tra le ragazze, il 55% non era d’accordo.
Le ragazze sono più preoccupate del clima rispetto ai ragazzi (65% contro 50%) e più spesso supportano i leader ambientalisti (58% contro 41%). Groen è il partito più popolare tra le ragazze, il 33,3% voterebbe per gli ecologisti (rispetto al 18,8% dei ragazzi). I tre quarti delle intervistate pensano che più persone con background non occidentale dovrebbero essere rappresentate di più alla televisione e alla radio, mentre solo metà dei ragazzi è d’accordo.
L’analisi mostra anche che i giovani non hanno molta fiducia nella politica, e sette su dieci ritengono che non tenga sufficientemente conto dei giovani. Circa la metà pensa che non ci siano abbastanza politici giovani nelle Fiandre.