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A 15 mesi dalle elezioni, la trattativa per dare al Belgio un governo nazionale prosegue: il re Philippe ha deciso di estendere il mandato esplorativo affidato in occasione della Festa Nazionale ai leader delle uniche due formazioni in grado di poter dare vita ad un esecutivo: il socialista vallone Paul Magnette e il nazionalista-fiammingo Bart De Wever. Nonostante le differenze politiche enormi tra PS e NvA, l’accordo tra questi partiti sembra l’unica opzione per evitare elezioni anticipate.
I due presidenti sono stati ricevuti sabato al Palazzo Reale, scrive la testata francofona Le Vif, alle 14:30 per informare il sovrano di un primo esito della loro missione che non verrà reso noto non prima dell’8 agosto.
Le président de @PSofficiel, @PaulMagnette, et le président de @de_NVA, monsieur @Bart_DeWever, sont reçus en audience au Palais Royal.#BelgianRoyalPalace #MonarchieBe pic.twitter.com/HoNrHP70fC
— Belgian Royal Palace (@MonarchieBe) July 31, 2020
Diverse le dichiarazioni dei due: se Paul Magnette ha parlato di ultima possibilità, senza entrare nei dettagli, Bart De Wever ha affermato fin dall’inizio che l’operazione non offre alcuna garanzia di successo.
Intanto, sul versante fiammingo è già arrivato il no dell’Open Vld: il partito liberale non intende entrare in un esecutivo dove ci sia il PS mentre MR, il partito della premier Wilmès, non chiude ma esprime riserve, dice Le Vif. PS-sp.a, la sinistra radicale fiamminga-vallona ha profonde riserve verse un governo troppo sbilanciato a destra.