Nulla da fare per l’anno scolastico in Belgio: la decisione del governo federale di estendere le misure fino al 3 maggio sancisce, di fatto, la fine dell’anno. In Vallonia, gli esami CEB, CE1D e CESS sono pertanto annullati e le valutazioni, scrive RTL Info, si baseranno sul lavoro effettuato durante l’anno. Ma nelle Fiandre la situazione è diversa: stando al quotidiano fiammingo De Tijd, il ministro dell’istruzione della provincia di lingua olandese vorrebbe riaprire le scuole dopo il 3 maggio; la prossima settimana, Ben Weyts si riunirà con i ministri dell’istruzione delle altre comunità.
Per il primo ministro vallone Elio Di Rupo, la riapertura delle scuole belghe sarebbe possibile a partire da maggio, in data da stabilire, riportava oggi LeSoir. “A proposito delle scuole, qualcosa accadrà a maggio. Non si sa ancora in quale momento”, ha dichiarato Di Rupo.
In realtà, la conferma del lockdown è in linea con le aspettative: “Immaginare la riapertura delle scuole mentre oggi non siamo in grado di gestire la drammatica situazione nelle case di cura è una pia illusione”, ha dichiarato il deputato vallone François Desquesnes in risposta all’affermazione di Di Rupo. “Al momento non siamo sufficientemente attrezzati” per riprendere le lezioni, ha detto.
La settimana scorsa, il ministro fiammingo all’istruzione Ben Weyts aveva dichiarato in un video su Twitter che insegnanti e genitori sperano in un ritorno ordinato alle lezioni con tempo sufficiente per prepararsi, e chiedono al Consiglio dei chiarimenti tempestivi in merito alla questione.
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