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Belgio, scoperte mura di ossa umane sotto cattedrale a Ghent

Source: Pixabay

A Gent, in Belgio, gli archeologi che si occupano degli scavi della cattedrale di San Bavone (o Saint Bavo) hanno fatto una scoperta alquanto macabra: delle mura interamente costruite con ossa umane. Il team, che si sta occupando della preparazione della pala d’altare The Adoration of the Mystic Lamb di Jan Van Eyck come attrattiva turistica, non si aspettava un simile reperimento. “È il primo ritrovamento di questo genere in Belgio,” ha detto il portavoce della squadra archeologa Ruben Willaert. Ha poi aggiunto che la scoperta fatta non diventerà accessibile ai visitatori in futuro, ed i ritrovamenti verranno rimossi.

Le mura ritrovate a Gent sono composte principalmente da femori e tibie. Gli spazi vuoti tra le pareti sono invece riempiti da teschi, molti dei quali si sono frantumati.  Inoltre, il team ha ritrovato anche degli scheletri umani interi. “Questo indica che il luogo è stato usato come cimitero anche dopo che la costruzione delle mura si era conclusa.” Riguardo la datazione delle ossa, queste sembrerebbero risalire alla seconda metà del XV secolo. “Per il momento ci risulterebbe che l’intera costruzione fosse stata fatta tra il XVII e il XVIII secolo. Però non ne siamo ancora del tutto sicuri, e continueremo le analisi.”

Un altro quesito posto dal team è il vero motivo per cui le mura sono state costruite. La realizzazione delle mura sembra coincidere con il momento della rimozione del cimitero adiacente. Le ossa usate potrebbero quindi appartenere alle tombe che sono state liberate. I fedeli che credevano con fermezza nella resurrezione del corpo, ritenevano che i resti di una persona fossero molto importante. E quindi non potevano essere semplicemente buttati via.

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