L’organizzazione dei giornalisti del Belgio (AGJBP) ha scritto una lettera di protesta al Ministro degli Esteri Didier Reynders. Il Ministro avrebbe infatti proposto una legge che renderebbe perseguibili i media che rivelano alla stampa informazioni confidenziali.
Per questo motivo, AGJBP chiede a Reynders di ri-considerare l’opinione del Consiglio di Stato che, a giugno, si è espresso sulla proposta. Inoltre, esige che la legge garantisca il diritto all’informazione, la libertà d’espressione e il dovere di rivelare informazioni su atti riprovevoli per proteggere l’interesse pubblico.
Al momento, per leggere i documenti confidenziali, segreti o top secret serve un’autorizzazione. I funzionari che ne rivelano i contenuti, inoltre, rischiano fino a 5 anni di prigione. Tuttavia, visto che la Costituzione garantisce la libertà di stampa, i media che fanno filtrare notizie confidenziali non potrebbero essere perseguiti. Con la legge Reynders, però, tutto questo cambierebbe.
Di conseguenza l’I Committee, che si occupa dell’intelligence, e il Consiglio di Stato sono altamente preoccupati. La legge, infatti, oltre a urtare libertà di parola, informazione, espressione e difesa potrebbe anche andare contro l’Art. 10 della Convenzione Europea dei Diritti Umani.