Nessuna nuova misura restrittiva per ora, ma vi saranno controlli più frequenti e severi per verificare che le regole base vengano rispettate. Questa la decisione presa dai ministri e dagli esperti durante una riunione speciale d’emergenza – il cosiddetto “Comitato di Consultazione”, presieduto dalla Premier Sophie Wilmès – tenutasi domenica 19 luglio 2020. Nel frattempo, il Ministro degli interni Pieter De Crem ha invitato la popolazione belga a non recarsi all’estero per le vacanze. Tutti gli esperti richiedono che le 6 regole base vengano rispettate da tutti.
I ministri e gli esperti hanno deciso di non attendere la riunione del Consiglio nazionale di sicurezza di giovedì per discutere sulla situazione attuale, considerando l’aumento dei casi positivi. Nella giornata di ieri, il Comitato di Consultazione si è infatti riunito nel Palazzo d’Egmont, a Bruxelles. Come riportato da RTBF, essendo l’aumento dei nuovi casi dovuto principalmente a focolai locali, non verranno imposte nuove restrizioni, ma la polizia effettuerà maggiori controlli.
“Non esageriamo. Stiamo monitorando i dati giornalmente. Se saranno necessarie delle nuove misure, le adotteremo, in tempo”, ha dichiarato Wilmès. Il Ministro degli interni Pieter De Crem e la Ministra della salute Maggie De Block hanno rilasciato una dichiarazione dopo la riunione per fare una panoramica generale delle principali decisioni:
- Le attuali misure anti-Covid non verranno rafforzate, per il momento. Tuttavia, verranno effettuati dei controlli più rigorosi (per esempio, l’utilizzo della mascherina in luoghi affollati come i supermercati e le stazioni, e il distanziamento sociale in luoghi pubblici). La popolazione è tenuta a rispettare le 6 regole base. Le eventuali infrazioni saranno sanzionate con multe di 250€.Le 6 “regole d’oro”
- Rispettare le regole igieniche base (lavarsi spesso le mani, evitare strette di mano e baci, utilizzare la mascherina quando necessario)
- Organizzare le attività all’aperto
- Adottare maggiori precauzioni per le persone vulnerabili all’interno del gruppo di contatto di 15 persone
- Rispettare il distanziamento sociale
- Mantenere i contatti stretti solo con un massimo di 15 persone nella propria sfera personale
- Se si organizzano attività di gruppo, cercare di rimanere con queste 15 persone
- Se non si è ancora prenotata una vacanza all’estero, si consiglia fortemente di rimanere in Belgio. Gli esperti ritengono sia una buona soluzione per evitare che il virus venga importato nel Paese; al contempo, non si rischia la quarantena una volta rientrati nel caso in cui la situazione in alcune aree dovesse peggiorare). Pieter De Crem ha dichiarato: “Se volete il mio consiglio: se non avete ancora prenotato, rimanete in Belgio il più a lungo possibile”. Tuttavia, non si tratta di una decisione ufficiale del governo federale, come sottolineato dalla Premier Wilmès.
- Ulteriori rilassamenti delle misure non sono stati per ora considerati (per esempio, consentire assembramenti di 400 persone per gli eventi in locali chiusi e 800 per quelli all’aperto; si tratta, ovviamente, di una brutta notizia per gli amanti dei concerti e i fan del calcio). “Questa decisione è definitiva. Al contrario, potremmo imporre delle nuove misure giovedì prossimo se la situazione continua a peggiorare”, ha spiegato De Block.
L’istituto Sciensano, responsabile delle statistiche sull’andamento del Coronavirus, comunicherà i dati su base giornaliera invece che settimanale. Si tratta di un ritorno alla vecchia situazione. I critici sostengono infatti che i dati settimanali non hanno avuto un forte impatto sulla presa di coscienza del problema da parte della popolazione.
Per quanto riguarda i dati dell’ultima settimana, Sciensano ha riscontrato un aumento medio di 154,1 nuovi casi al giorno. Si tratta di un aumento del 66% nel periodo compreso tra il 10 e il 16 luglio, rispetto alla media di 93 nuovi casi al giorno della settimana precedente. Questi ultimi dati portano il numero totale di casi confermati in Belgio, dall’inizio della pandemia, a 63.893.
Non è stato detto molto sul tracciamento dei contagi (responsabilità regionale). Il sistema fiammingo non sta funzionando affatto bene e n’è “ampiamente discusso”. “Si spera che i nuovi pazienti positivi possano essere rintracciati il prima possibile e ci stiamo lavorando”, ha dichiarato De Block.