Geert Budenaerts / CC BY (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0)
Mercoledì mattina i futuri partiti di opposizione – N-VA e Vlaams Belang – hanno commentato su Twitter gli accordi presi dal nuovo governo belga: Durante le ultime elezioni in Belgio, il 26 maggio 2019, le Fiandre si sono schierate a destra. N-VA ha ottenuto circa il 25% dei voti, mentre il partito di estrema destra Vlaams Belang ha preso il 24%.
Entrambi i partiti, però, non faranno parte del nuovo governo. Infatti, 493 giorni dopo le elezioni, la coalizione “Vivaldi” composta da socialisti, liberali, verdi e i Cristiano-democratici fiamminghi ha preso il via.
“Vlaamse leeuwen maken geen regering zonder Vlaamse meerderheid” https://t.co/t9jUfIyAW3 via @SCEPTR_online
— Theo Francken MP (@FranckenTheo) September 30, 2020
“Il governo viola-verde si è insediato. Ora, i leoni fiamminghi usciranno a protestare,” ha twittato Theo Francken, dei N-VA. Il leone fiammingo – o Vlaamse leeuw – è lo stemma ufficiale della bandiera delle Fiandre. Francken si è lamentato del fatto che “il governo non ha una maggioranza fiamminga. Il Belgio non è una confederazione. A questo governo manca la legittimazione democratica da parte delle Fiandre.”
N-VA ha spinto, più volte, per un fare del Belgio una confederazione. In questo modo, la nazione sarebbe divisa in due stati confederati in grado di prendere decisioni politiche indipendentemente.
“Ci batteremo per il nostro progetto politico, porteremo la nostra protesta ovunque, da Opgrimbie a De Panne,” ha aggiunto Francken, chiedendo anche ai cittadini di appendere le loro bandiere fiamminghe e di fotografarle.
Paarsgroene regering geland. Vlaamse leeuw uitgehangen. Uit protest.
Geen Vl meerderheid.
Geen confederale omslag.
Geen democr legitimiteit in Vl.We z dit project bestrijden ter land, ter zee en id lucht. Van Opgrimbie tot De Panne.
Hang uw vlag ook uit en post een foto! ? pic.twitter.com/sHeH2welAU
— Theo Francken MP (@FranckenTheo) September 30, 2020
Il collega di Francken, nonché leader di N-VA, Peter De Roover, ha riassunto in un tweet ciò che pensa del nuovo governo: “le Fiandre pagheranno, ma non avranno potere decisionale.”
Vivaldi-project samengevat. pic.twitter.com/TCGhuafVXm
— Peter De Roover (@PeterDeRoover1) September 30, 2020
Nel frattempo, il presidente di Vlaams Belang, Tom Van Grieken, ha twittato che il suo partito è “pronto per organizzare la resistenza”, proprio mentre il nuovo governo si prepara ad assegnare gli incarichi ministeriali.
Vivaldi is klaar (voor de postjes).
Vlaams Belang is klaar om het verzet te organiseren. ??#NietMijnRegering pic.twitter.com/TZzmqyTccE— Tom Van Grieken (@tomvangrieken) September 30, 2020
Più tardi, durante la conferenza stampa del nuovo primo ministro Alxander De Croo, De Grieken ha scritto “De Croo parla di ‘rispetto’ durante il suo intervento, ma dov’è il rispetto per la maggioranza fiamminga? Che ipocrita!”
Il nuovo governo è stato criticato anche dal Partito dei Lavoratori Pvda (sinistra). Il presidente, Peter Martens, ha sottolineato che il governo Vivaldi sta “seguendo la stessa linea politica dell’amministrazione precedente” e ha aggiunto che il Paese non aveva votato per questo, a maggio dell’anno scorso.
Dit is gewoon zelfde beleid als de vorige regering. Het is liberale continuïteit: er komt géén miljonairstaks, géén verlaging pensioenleeftijd naar 65 jaar (ondanks alle beloften), en de lonen blijven geblokkeerd. Daarvoor hebben mensen op 26 mei niet gestemd. #delinkseoppositie pic.twitter.com/v52eZfLWVN
— Peter Mertens (@peter_mertens) September 30, 2020
Anche all’interno del governo stesso, l’accordo appena raggiunto sta ricevendo critiche. Il liberale fiammingo Ward Vergote, infatti, ha abbandonato il suo partito, dal momento che “la coalizione è stata fatta con dei partiti che porteranno avanti rivendicazioni che io non sostengo.”