Tre giovani residenti a Bruxelles verranno portati davanti a un giudice lunedì per aver preso parte alla violenta rissa scoppiata sabato a Blankenberge, scrive RTBF.be.
All’origine della rissa, l’invito della polizia nei confronti di un gruppo di giovani a non sedersi sul frangiflutti nel rispetto delle misure di distanziamento sociale.
Circa una dozzina di persone hanno partecipato alla scazzottata, fin da subito violenta.In pochi minuti è stato il caos nella spiaggia affollata per l’ondata di calore. I giovani hanno usato ombrelloni, sdraio e attrezzatura da windsurf come armi contro gli agenti e i bagnini.
Domenica il pubblico ministero di Bruges ha interrogato i tre, fino ad ora non identificati. “Sono sospettati di aver attaccato la polizia e i bagnini in modo molto aggressivo, in gruppi armati con ogni tipo di materiale, tra cui bottiglie, ombrelloni e sdraio,” ha dichiarato la procuratrice Fien Maddens a Bruzz.
La polizia di Blankenbergen, una località balneare a circa 15 km da Bruges, ha dovuto richiedere l’intervento di altre pattuglie per contenere la rissa.