Europol ed Eurojust hanno sostenuto le attività delle autorità belghe e del servizio per l’immigrazione e confini (SEF) per smantellare una organizzazione criminale che reclutava donne portoghesi e uomini pakistani per finti matrimoni.
In particolare, le donne portoghesi, in cambio di migliaia di euro, venivano reclutate per sposare uomini pakistani che non avevano mai incontrato.
Le coppie poi venivano mandate in Belgio dove la futura sposa, grazie alla nazionalità europea, veniva impiegata presso una compagnia belga. L’uomo, quindi, otteneva il permesso di soggiorno e tutti i benefici sociali illegalmente.
L’indagine è iniziata nel 2015 dopo che le autorità hanno scoperto un numero sospetto di incrementi di matrimoni combinati a Ieper.