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Belgio, impennata dei contagi: la premier annuncia nuove restrizioni-corona

Author pic: Thomasdaems89 Source: Wiki License: Attribution-Share Alike 4.0 International

Il Belgio applicherà nuove restrizioni per fermare l’ulteriore diffusione del coronavirus invertendo il rilassamento del lockdown, ormai in corso da quasi due mesi. Lo ha annunciato giovedì la primo ministro Sophie Wilmès durante una conferenza stampa.

“Dalla scorsa settimana, il tasso medio di infezione è aumentato considerevolmente. Il numero di riproduzione è aumentato e ciò indica che l’epidemia si sta riaccendendo ”, ha dichiarato Sophie Wilmés. La premier ha sottolineato che i più colpiti sono i 20-30enni. Il numero di contagi sta risalendo ovunque ma in alcune aree, il fenomeno è più marcato che in altre.

Ciò significa che il Belgio non entrerà nella fase 5 del suo piano di uscita dal blocco da agosto: non aumenterà il numero di persone ammesse agli eventi mentre fiere e spettacoli rimangono sospesi fino a nuovo ordine.

.Da sabato 25 luglio, indossare una mascherina sarà ora obbligatorio in diversi luoghi pubblici: vie dello shopping, mercati ed edifici pubblici. Al ristorante sarà obbligatorio per chi si reca al bagno. “Night shops” chiusi alle 22 ma bar e pub manterranno lo stesso orario.

Da sabato, sarà inoltre obbligatorio registrarsi in occasione di visiste a pub e ristoranti: i dati raccolti dai local dovranno essere eliminati dopo 14 giorni. Anche la “bolla” dei contatti rimane ferma a 15 persone: non sarà consentito vederne di più.

I sindaci di città e comuni saranno in grado di adottare autonomamente misure aggiuntive per combattere più efficacemente le epidemie locali: dalle mascherine obbligatorie ai lockdown.

Tutti i viaggiatori di ritorno dovranno compilare un modulo 48 ore prima del loro ritorno in Belgio: chi torna da una zona ‘arancione’ verrà invitato a testarsi e andare in quarantena. Per chi, invece, torna da una zona rossa, test e quarantena saranno obbligatori.

“Queste regole non sono consigli ma istruzioni”, ha detto la Wilmès.

 

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