Rientrare in Belgio da aree ad alto rischio senza rispettare la quarantena obbligatoria costerà ben 4mila euro e sei mesi di carcere. Ecco la decisione annunciata da Wouter Beke, Ministro fiammingo della sanità pubblica.
Un nuovo sistema basato su codici colorati verrà introdotto in Belgio e permetterà distinguere tra aree verdi, arancioni e rosse. Vietati i viaggi verso le zone rosse poiché considerate ad alto rischio; test e quarantena obbligatoria per tutti coloro che rientrano da queste stesse aree.
Chi, rientrando dalle aree ad alto rischio, ignorerà la misura sarà sanzionato come previsto nel decreto sulla prevenzione emesso dal governo fiammingo, che per il momento si applica solamente a coloro che sono già infetti, ha spiegato il gabinetto di Beke al quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws.
Tuttavia, dato che le misure legali in materia di quarantena sono di competenza regionale, queste disposizioni riguardano solamente le Fiandre. La regione di Bruxelles-Capitale e la Vallonia non hanno ancora adottato né annunciato simili misure, come riportato da RTL.
Secondo i politici è molto difficile fare tutti i controlli, se non impossibile: la libera circolazione delle persone nell’area Schengen rende impossibile controllare lo spostamento di ogni singolo cittadino, soprattutto se ci si sposta in auto. Per questo Beke ha fatto leva sulla necessità di una grande “responsabilità morale da parte di tutti i viaggiatori“.
Per ora non è ancora stato definito quali colori verranno assegnati alle varie aree, poiché il gruppo di valutazione federale (CELEVAL), incaricato della redazione della lista, deve ancora riunirsi.