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Belgio, durante il lockdown le imprese fiamminghe hanno ricevuto oltre 1 miliardo di euro in aiuti

Le imprese delle Fiandre hanno ricevuto più di un miliardo di euro dal governo in sussidi durante il lockdown, dice il ministro dell’economia della regione Hilde Crevits (CD&V).

Quando è stato annunciato il blocco e molte aziende hanno dovuto chiudere battenti, i governi regionali hanno istituito un contributo per risarcire gli imprenditori per la perdita di guadagni.

Il bonus era stato fissato a 4.000e durante il periodo iniziale dal 16 marzo al 12 giugno. All’inizio non si poteva prevedere quanto sarebbe durato il lockdown e in effetti la differenza tra un’attività e l’altra è stata notiveole.

Dopo il 12 giugno è arrivato un nuovo contributo di 160e per ogni giorno in cui l’attività rimaneva chiusa. Inoltre, anche gli ambulanti che non erano in grado di lavorare, perchè il numero di bancarelle era limitato a 50, potevano fare richiesta.

Per il personale, nel frattempo, il governo ha esteso l’attuale sistema di disoccupazione temporanea, in modo che colore che non erano in grado di lavorare, ad esempio il personale della ristorazione e dei negozi, potessero richiedere dei benefici equivalenti al 70% dei loro guadagni medi.

Il governo fiammingo ha ricevuto 134.000 domande per il contributo iniziale, di cui 104.000 sono state approvate per un totale di 416 milioni di euro. I bonus giornalieri sono costati un totale di 690 milioni di euro. Complessivamente, il costo dell’indennizzo è stato di 1.106 miliardi di euro.

Il sistemaè stato creato per pagare il più rapidamente possibile, quindi è stato effettuato un rapido controllo dell’applicazione e un controllo più dettagliato dopo l’approvazione del sussidio. Le domande sono state chiuse il 30 giugno, quando sono stati completati 5.567 controlli e sono stati confermati 3.499 pagamenti. Il resto dei beneficiari dovrà rimborsare qualsiasi indennizzo ricevuto.

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